IL MONTOTTONE FA SUO IL DERBY SOTTO UN DILUVIO BIBLICO
MONTOTTONE: Armellini, Carelli, Ciccola Andrea, Monterubbianesi, Aria, Traini, Torresi, Murazzo (85’ Cappella Marco), Vallesi Fabrizio, Cannellini (65’ Boccatonda), Ciccola (88’ Bibini). All.Malaspina.
PETRITOLI: Prioletta, Abbruzzetti, Spaccapaniccia, Di Buò, Ciclic, Maringangeli, Vallati, Forò Cristiano (60’ Spanò), Berrettoni, Maffei, Forò Stefano (70’ Del Gobbo). All. Crocetti.
ARBITRO: Lobene di San Benedetto del Tronto.
RETI: 37’ Traini.
MONTOTTONE: Il Montottone vince il derby col Petritoli e conquista la sesta vittoria consecutiva. I gialloblù viaggiano ad un ritmo incredibile, ma altrettanto fa il Porto d’Ascoli che non cede niente e la distanza resta sempre di cinque punti. Gara piena zeppa di ex quella col Petritoli. I fratelli Cappella ed Aria nel Montottone e Del Gobbo e mister Crocetti, per cinque anni sulla panchina gialloblù, nel Petritoli. La gara si è giocata sotto un diluvio biblico, che è durato per tutta la partita; sommando tutta l’acqua che era caduta nella notte, il campo si è ridotto ai limiti della praticabilità e, se nella prima frazione ha tenuto bene, nel secondo tempo, con la pioggia persistente, ha letteralmente ceduto. Ne è venuta fuori una gara maschia e agonisticamente sopra le righe. Il Montottone, fino a quando è stato possibile, più che altro nella prima frazione di gara, ha giocato con la palla a terra, cercando con il fraseggio a sfondare la solida difesa bianco/verde. La prima occasione per passare è però sui piedi di Forò Stefano che, dai sedici metri, lascia partire un destro secco che sibila a fil di palo. Il Montottone colleziona una serie infinita di calci d’angolo e, su uno di questi, al 37’ passa in vantaggio. Cannellini batte, Prioletta esce colpevolmente a vuoto e per Traini, tutto solo, al centro dell’area, è un gioco da ragazzi infilare di testa. Nella ripresa è difficile giocare, per le condizioni del terreno di gioco e l’agonismo la fa da padrone. Gli ospiti recriminano molto su un episodio, al 54’: Berrettoni appena entro il vertice dell’area di rigore, cade a contatto con Traini, il direttore di gara è vicinissimo all’azione e non esita a fischiare punizione per il Montottone, e comminare l’ammonizione per simulazione, all’attaccante petritolese. Le proteste sono furibonde in campo e sugli spalti. Il Petritoli gioca per cercare il pareggio e si affida ai lanci per il nuovo entrato Spanò che, al 75’ si gira bene al limite dell’area, ma calcia altissimo sopra la traversa. All’84’ Maffei tira di precisione un calcio di punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore, Armellini si allunga e salva il risultato. Le squadre sono stanchissime e negli ultimi minuti giocano con il cuore in mano ma, chiaramente senza lucidità. Finisce dopo quattro interminabili minuti di recupero ed è il tripudio per il Montottone che seguita la sua marcia a suon di vittorie. Il Petritoli veniva da due vittorie convincente ed è apparso squadra in salute, arcigna e quadrata con giocatori in rosa di grande spessore. Sulla sponda bianco/verde molto contrariato l’ex di lusso, mister Crocetti, che recrimina molto sull’episodio dubbio in area di rigore e sulla poca buona sorte della sua squadra. Di tutt’altro stato emotivo mister Malaspina che ha i suoi ragazzi giocare una gara col giusto carattere e con grande sacrificio, in un campo che non poteva certo esaltare le doti di palleggio dei alcuni dei suoi giocatori. I migliori, da una parte Ciclic, padrone assoluto della sua area, dall’altra Monterubbianesi onnipresente in ogni parte del campo.