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MONTOTTONE: Tassotti, Cappella Moreno, Cappella Marco (46’ Cannellini), Monterubbianesi, Aria, Traini, Torresi, Murazzo, Vallesi Fabrizio, Bibini, Ciccola Paolo. All. Malaspina.

MONSAMPOLO: Vitelli, Zebri, Sansoni, Castelli, Di Pasquantonio, Plebani, Fiorino, Croce, Di Felice, Di Fabio (61’ Volunni), Schiavi (46’ Miniscalco). All. Massacci

ARBITRO: Pizzichini della sezione di Macerata.

RETI: 6’ Di Felice, 19’ Schiavi, 40’ Vallesi Fabrizio, 84’ Aria, 93’ Ciccola Paolo.

NOTE: Spettatori circa 30, recupero 1’ e 4’.

MONTOTTONE: Ancora la zona Cesarini premia il Montottone, che conquista la quarta vittoria consecutiva e resta sulla scia del Porto d’Ascoli. La gara sulla carta era di quelle facili, visti i quarantadue punti che differenziano la classifica delle due contendenti, ma il calcio insegna che proprio queste sono le sfide più difficili. E la dimostrazione di questa sacrosanta verità, è stata proprio la gara odierna. Sotto una pioggia battente, un vento sferzante ed una temperatura polare, le due squadre si sono affrontate a viso aperto con il Monsampolo a giocarsela pallone su pallone, col coltello tra i denti, per ottenere il risultato pieno. Il Montottone sembra non scendere in campo nei primi minuti e, gli ospiti, in poco meno di venti minuti, sono in vantaggio di due gol. Al 6’ Fiorino crossa al centro dalla sinistra, Di Felice di testa sfiora appena, quel tanto che basta per infilare la porta di Tassotti. All’8’ bella azione del Montottone, con Ciccola Paolo che guadagna il fondo da sinistra, crossa rasoterra per Vallesi Fabrizio, che tira una gran botta ma Vitelli compie un ottimo intervento deviando in angolo. Al 13’ Bibini, su punizione dai venti metri, impegna severamente Vitelli. Al 19’ il raddoppio ospite. Lungo lancio dalle retrovie per Di Felice che spizza la sfera di testa e beffa Tassotti in uscita. Passano tre minuti e Bibini crossa teso entro area, Sansoni tocca ingenuamente la sfera col braccio largo e regala al Montottone il penalty. Dal dischetto Vallesi Fabrizio calcia alto sopra la traversa. Per il Montottone è notte fonda e la gara sembra davvero stregata. Al 40’ ancora Bibini sulla fascia sinistra crossa perfettamente per l’accorrente Vallesi Fabrizio che si rifà dell’errore dal dischetto e, di testa, dimezza lo svantaggio. Nella seconda frazione di gara il Montottone tiene costantemente in mano la partita ma non riesce a sfondare la difesa ospite. Col Montottone costantemente in avanti, al 55’ un micidiale contropiede viene salvato da Aria che, sulla linea di porta, di testa, ricaccia il tiro di Miniscalco che avrebbe probabilmente chiuso la gara. Ci prova Cannellini su punizione al 24’ ma Vitelli salva ancora in angolo. Boccatonda al 73’, ha sui  piedi la palla del pareggio ma, all’altezza del calcio di rigore, tira altissimo. Mischia furibonda al 78’ in area del Monsampolo ma il batti e ribatti si conclude con un nulla di fatto. All’86’ l’arrembaggio del Montottone dà il meritato pareggio. E’ Aria a trovare la zampata vincente a due passi da Vitelli che, riesce a bloccare la sfera ma nettamente oltre la linea di porta. Il finale è da cardiopalma e, vietato ai deboli di cuore. Il Montottone si getta in avanti con tutte le proprie energie. Al 92’ Murazzo solo davanti a Vitelli calcia a botta sicura ma l’estremo difensore ospite gli nega la gioia del gol, con un intervento prodigioso. All’ultimo respiro Ciccola Paolo, entro area di rigore, lascia partire un tiro forte che si stampa sul palo, alla destra dell’immobile Vitelli e poi entra in rete. Si libera l’urlo di gioia del Montottone e si scatenano le proteste veementi del Monsampolo contro il Sig. Pizzichini di Macerata, accompagnato a stento dal presidente Poloni, nel proprio spogliatoio. Secondo i giocatori del Monsampolo la palla, in occasione del pareggio, non aveva superato interamente la linea bianca.

 

CENTOPRANDONESE: Pacioni, Capriotti , Gabrielli, Testa Danilo (78’ Pallottini), Faini, Alessandrini, Neroni Juri, Menzietti, Cavazzini, Vannicola (35’ Gaibo 87’ Corradetti), Curzi. All. Capecci.

MONTOTTONE: Tassotti, Carelli, Cappella Marco, Monterubbianesi, Aria, Traini (78’ Cappella Moreno), Torresi, Murazzo, Ciccola Paolo, Moretti (64’ Cannellini), Bibini (86’ Scarcelli). All. Malaspina.

ARBITRO: Voytyuk di Ancona.

RETI: 7’ Carelli, 30’ Cavazzini (R), 93’ Cappella Moreno.

CENTOBUCHI: Beffata a pochi secondi dal termine la Centoprandonese perde l’imbattibilita’ sul campo Nicolai al cospetto di un ottimo Montottone che, ci ha creduto fino alla fine, strappando la vittoria con i denti. Parte subito bene la squadra di Mister Malaspina che trova il gol al 7’, con un destro sottomisura del capitano Carelli. La Centoprandonese rischia in più di un’occasione di subire il secondo gol ospite, ed ogni volta che prova sortite in avanti sbatte con l’ottima difesa del Montottone, sempre attenta e sicura che non permette niente agli attaccanti locali. Al 29’ l’episodio del pareggio fa molto discutere. L’incerto arbitro Voytyuk di Ancona, concede un penalty alla formazione locale, per una presunta trattenuta in area di rigore che vede solo lui. Dal dischetto Cavazzini non sbaglia. Al 35’ attimi di paura   per una brutta inzuccata tra Vannicola e Torresi. Il giovane centrocampista del Montottone rimedia un taglio alla nuca, ma la peggio è per il capitano della Centoprandonese, costretto ad uscire per un profondo taglio al sopracciglio sinistro. Nella seconda frazione parte bene la Centoprandonese che, con Cavazzini va vicina al gol in due occasioni. Sulla prima è impreciso l’attaccante locale, nella seconda il suo colpo di testa viene deviato in angolo da Tassotti. Il Montottone chiude la gara all’attacco e negli ultimi minuti è Pacioni a salire in cattedra, prima all’80’ salvando in angolo su tiro dai sedici metri di Torresi poi compiendo un autentico miracolo su conlusione ravvicinata di Murazzo. Al 93’ il gol del Montottone è una liberazione per la mole di gioco creata. L’incornata vincente, è di Cappella Moreno, che infila la porta locale proprio all’ultimo respiro. Una vittoria importante su un campo difficile che permette al Montottone di restare sulla scia del Porto d’Ascoli, anch’esso vittorioso sul campo dell’Atletico Azzurra Colli.