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VITTORIA ALL’INGLESE PER IL MONTOTTONE

MONTOTTONE: Armellini, Carelli, Ciccola Andrea,  Boccatonda, Monterubbianesi, Aria, Traini (83’ Cappella Marco),, Torresi, Boccatonda, Vallesi Fabrizio, Cannellini (60’ Vallesi Fabrizio), Murazzo (19’ Moretti). All. Malaspina.

AMANDOLA: Albanesi (88’ Melorio), Mariani, Fratini (82’ Marini, Girolami, Sirocchi Mattia, Mancini, De Angelis, Sirocchi Jacopo, Niccolini, Ascenzi, Marcozzi (88’ Nori). All Tassi.

ARBITRO: Moretti della sezione di San Benedetto del Tronto.

RETI: 25’ Boccatonda, 58’ Monterubbianesi.

NOTE: Spettatori circa 60, recupero 1’ e 2’. Espulso al 45’ Girolami per frase irriguardosa.

MONTOTTONE: Il Montottone vince contro l’Amandola e rimane in una posizione di classifica, che per ora, garantirebbe l’accesso diretto allo spareggio promozione, evitando la lotteria dei play off. I gialloblù offrono una buona prova contro un’Amandola che, almeno fino all’espulsione di Girolami, è stata in partita. La gara: al 10’ Carelli dalla destra crossa al centro dove Murazzo viene anticipato di un soffio dal guantone di Albanesi. Al 20’ Vallesi Fabrizio viene steso sulla linea dell’area di rigore: la punizione calciata da Cannellini centra in pieno la traversa. Al 25’ arriva il vantaggio: Monterubbianesi serve in area Carelli, stop del terzino gialloblù per l’accorrente Boccatonda che col collo pieno fulmina Albanesi. Al 35’ ancora Carelli sulla fascia serve al centro Moretti che aspetta troppo e si fa parare il tiro da Albanesi. Passa un minuto e Torresi, dai venti metri lascia partire un bel destro che finisce a lato di un soffio. Al 38’ ancora un cross di Carelli in area e Vallesi Fabrizio, in rovesciata scalda i guanti di Albanesi che si salva in angolo. Al 44’ brivido per la difesa gialloblù: Niccolini scappa via ad Aria, si presenta solo davanti ad Armellini ma gli tira addosso. Al 45’ Girolami rivolge, in modo plateale, al direttore di gara, una frase irriguardosa e si becca il rosso diretto, lasciando gli amaranto in dieci per tutto il secondo tempo. Nella ripresa è un monologo del Montottone. Al 51’ ancora un cross dell’inarrestabile Carelli per Moretti che calcia a botta sicura ma Albanesi devia in angolo. Moretti al 62’ impegna ancora severamente Albanesi che, anche stavolta, salva la sua porta con un intervento prodigioso. Al 58’ i gialloblù raddoppiano; Vallesi Fabrizio semina il panico nell’area dell’Amandola, guadagna il fondo e serve Monterubbianesi che, da due passi, infila il 2-0. Al 38’ Vallesi Paolo ha, sul sinistro, la palla del tris, ma calcia alto sopra la traversa. All’87 Niccolini si libera ottimamente nell’area del Montottone, ma il suo tiro forte e centrale viene respinto da Armellini. Una vittoria netta e cercata con ostinazione dai ragazzi di mister Malaspina. Buona manovra, a tratti anche bella da vedere ma, anche in questa gara, un paio di leggerezze potevano costar care. I migliori, da una parte Carelli, motorino inesauribile sulla fascia destra, ha corso e buttato in area palle pericolose, per tutta la partita, dall’altra parte senza dubbio Albanesi; grazie ai suoi interventi il passivo per l’Amandola non è stato poi così pesante.

PORTO D’ASCOLI PIGLIATUTTO. E’ sua anche la finale di Coppa Marche

PORTO D’ASCOLI: Capriotti, Leopardi, Mannocchi, Angelini, Capretti, Oddi, Di Girolamo, Troiani (72’ Belardinelli), Carosi (88’ De Florio), Di Lorenzo (80’ Pelliccioni), Cipolloni. All. Filippini.

MONTOTTONE: Tassotti, Carelli, Ciccola Andrea, Murazzo, Aria, Traini, Torresi, Boccatonda (64’ Bibini), Vallesi Fabrizio, Cannellini, Ciccola Paolo (64’ Scarcelli). All. Malaspina.

ARBITRO: Sig. Eremitaggio della sezione di Macerata.

RETI: 46’ Boccatonda (aut.), 54’ Di Lorenzo.

NOTE: Serata piovosa, spettatori circa 60 recupero 1′ e 4′.:

PORTO D’ASCOLI: Terzo incontro della stagione tra il Montottone ed il Porto d’Ascoli e, terza sconfitta per il Montottone. Se due indizi fanno una prova figuriamoci tre! Il Montottone rende l’onore delle armi ad un’armata invincibile. Un Porto d’Ascoli davvero forte in tutti i reparti, insomma una corazzata. La gara vale l’accesso alla finalissima di Coppa Marche di Prima Categoria. Al Montottone basta un pareggio per conquistare la finale, in quanto, nel precedente turno, ha superato l’Helvia Recina, mentre i ragazzi di mister Filippini sono obbligati a vincere proprio perché contro l’Helvia Recina hanno pareggiato. La prima frazione di gioco è combattuta e giocata ad un ritmo altissimo, sotto una pioggia insistente. La prima vera occasione dell’incontro è per Di Lorenzo al 24’. Il forte destro, dai venti metri, dell’esterno offensivo rivierasco, viene deviato da Tassotti in calcio d’angolo. Buono il fraseggio del Montottone che riesce ad arginare un centrocampo bianco azzurro, che pressa in maniera forsennata. Il Montottone si divora, ad un minuto dal termine del primo tempo, un’occasione che avrebbe sicuramente cambiato il corso della gara. Contropiede micidiale condotto da Vallesi Fabrizio che fugge per la via centrale del campo, Carelli si allarga sulla sinistra e Ciccola Paolo sulla destra, in tre contro un solo giocatore del Porto d’Ascoli. Ma al momento del passaggio Vallesi Fabrizio calibra male e l’azione sfuma. La ripresa inizia ed il Porto d’Ascoli passa in vantaggio. Il tiro al volo di Angelini, dai venticinque metri, viene sfortunatamente deviato in rete da Boccatonda. Al 54’ Di Lorenzo raddoppia su calcio di punizione dai sedici metri. Il Montottone prova a reagire, ma il Porto d’Ascoli non concede quasi nulla. Al quarto minuto di recupero il Sig. Eremitaggio manda tutti sotto la doccia. Il Porto d’Ascoli raggiunge la finale e dovrà vedersela col Fiuminata. Fine gara con l’amaro in bocca per Il Montottone e con sorrisi raggianti per il Porto d’Ascoli, ma l’atmosfera cambia durante il terzo tempo. Tornano i sorrisi sui volti dei giocatori e dei dirigenti sconfitti sul campo. La cena è stata graditissima, l’atmosfera ottima, la cordialità e l’accoglienza come sempre impeccabili da parte della società del Porto d’Ascoli. Alla fine saluti, abbracci e pacche sulle spalle tra vittoriosi e sconfitti….. il calcio, in questi casi dimostra, che basta volerlo e diventa per davvero LO SPORT PIU’ BELLO AL MONDO!!!

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