Vince la Sangiustese ma il Montottone non demerita
MONTOTTONE: Armellini, Carelli, Marcantoni, Boccatonda, Marcatili Mattia (67′ Belleggia), Passari, Cannellini, Bigioni, Pelliccetti, Moretti, Garagliano (82′ Marcatili Massimiliano). All. Cannellini.
SANGIUSTESE: Paniccià, Compagnucci, Iommi, Pagliarini, Biondi (59′ De Reggi), Romagnoli, Carboni, Ciucci, Pazzi, Cerbone (88′ Iori), Santagata. All. Marcaccio.
ARBITRO: Tantoui di Ascoli Piceno, assistenti Raschiatore e Dervishi di San Benedetto.
RETI: 69′ Cerbone.
NOTE: Giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni, recupero 1′ e 5′, angoli 2-6, ammoniti Ciucci.
Montottone: Vince la Sangiustese e consolida il primato in classifica. La squadra di Marcaccio, ottiene il massimo risultato col minimo sforzo, non mostrando sul campo di essere la corazzata che si legge sfogliando la formazione. Il Montottone, dal suo canto, mostra il suo gioco, come sempre, cerca insistentemente il fraseggio e le verticalizzazioni per la coppia terribile Moretti Pelliccetti e, soprattutto nel primo tempo riesce a tenere costantemente in mano il pallino del gioco con autorità. Partono fortissimo i gialloblù: dopo due minuti Carelli scalda le mani a Paniccià con un destro dai venti metri. E’ il Montottone a fare la partita e gli ospiti faticano non poco a far gioco. Al 38′ Marcatili Mattia va vicino al gol, dopo uno scambio con Garagliano, lascia partire un sinistro velenoso che sfiora il palo, alla destra di Paniccià. Nella ripresa cala il ritmo e la gara perde di intensità. Al 48′ su angolo di Ciucci, Pazzi devia la sfera con l’esterno sinistro ed Armellini è bravo a deviare sopra la traversa. Passano i minuti senza spunti importanti da entrambe le parti, anche perché le squadre si allungano e la fatica si fa sentire. Al 69′ la coppia Cerbone Pazzi, confeziona l’unica azione degna di nota dei rosso/blu che vale i tre punti. Pazzi va via sulla destra, supera Passari, trova il fondo, crossa forte e rasoterra per l’accorrente Cerbone che infila Armellini. Ci prova il Montottone a riacciuffare un pareggio che, per quanto visto in campo, sarebbe ampiamente meritato, ma lo fa più col cuore che con la lucidità. Moretti perde l’attimo per calciare al 75′ e l’azione sfuma. Belleggia all’85′ calcia un sinistro potente ma addosso a Paniccià che blocca la sfera. Finisce dopo cinque minuti di recupero con i ventidue in campo stremati.